Bella estate di silenzi e partenze
di strade vuote, di città dormienti,
bella estate di gerani fioriti
di balconi in festa, esplosioni di colori e profumi.
Bella estate di aerei in cielo
che spezzano la quiete in un pomeriggio di sabato.
Bella estate di panni stesi
di bianco accecante e di sole cocente,
di zanzare e zanzariere
di cortili acquietati e voci lontane.

Bella estate di giochi e di bimbi festanti,
di mare e di sabbia,
di onde che s'infrangono e castelli che cadono,
e di mamme e di creme e di ombrelloni e di cocco,
e di balli ai falò danzando alla luna.

Estate di solitudine e di abbandono,
di vecchi parcheggiati e di cani in autostrada,

estate violenta,

 di sangue che impazzisce e colpisce, ancora!

Ma anche estate di speranze e di nuovi amori,
amori di una notte,
estate di albe attese,di tramonti di fuoco,

di emozioni profonde e forti
come il sole di mezzogiorno.

Bella estate di campi rossi e di grano dorato
di angurie e di gelati,
di scuola finita, di vacanze spensierate,
bella estate di nonni da ritrovare
di paesi da rivedere
di ricordi da assaporare
ad occhi chiusi, fino in fondo all'anima.

Bella estate di cinema all'aperto
di giostre e palloncini
di frittelle e zucchero filato,
di lucciole danzanti e grilli parlanti,
di cicale assordanti nell'afa pomeridiana
di formiche instancabili, 
di farfalle leggere e colorate tra gli steli d'erba.

Bella estate di imponenti montagne
di sentieri sconosciuti, 
di boschi incantati e scorci di prati,
di mirtilli e bacche e funghi e stelle alpine,
di cioccolate calde nei rifugi
di baite e camini accesi
di odore di fumo e legna bruciata.

Bella estate di sapori e profumi,
di oleandri in fiore,
di pomodori maturi, di basilico, di mozzarella.
Bella estate d'Italia
bella estate nostra,
bella estate della nostra terra,
bella! la nostra estate!
da vivere così, a mani aperte.

© Dolceluna

Milano, 5 luglio 2003

-in un pomeriggio di sabato-
    

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