Dalla poesia di Mogol, e dalla creatività musicale di Gianni Bella è nata questa splendida, tenera  canzone,

interpretata in maniera coinvolgente ed intima, da  Adriano Celentano, bravo come non mai.

. Vale la pena davvero di ascoltarla e lasciarsi trasportare dalle emozioni che emana.

 

 

 Mari' Mari'


Le rughe stanche di lui mio padre
quegli occhi buoni su di me,
capelli grigi di lei mia madre
preoccupata come lui,
e tu che eri una bambina
innamorata sempre più,
appiccicata qui vicina, sempre tu,
sorridente coi tuoi sì.

Lo sfondo verde laggiù dei prati,
e quei papaveri che ormai
sono appassiti come noi negli anni
ci siamo persi; come mai.
E le tue corse incontro al mondo,
a quella vita che vorrei
aver vissuto ma che poi, come sai,
non abbiam vissuto mai.

Marì Marì Marì Marì
ancora e ancora tu sei qui,
dov'è la tua serenità
mi manca, mi manca,
ho un vuoto qua...

Il tempo scorre e se ne va
vorrei saper che senso ha,
perchè, perchè
si vede quello che
hai amato e più non c'è.

I muri bianchi di questa stanza
sono uno schermo intorno a me,
io ti rivedo lì con lei mia madre
che cucinava insieme a te.
Tu mi guardavi una bambina
innamorata sempre più,
appiccicata qui vicina, sempre tu,
sorridente coi tuoi sì.

Marì Marì Marì Marì
ancora e ancora tu sei qui,
dov'è la tua serenità
mi manca ,mi manca,
ho un vuoto qua ...

Il tempo scorre e se ne va
vorrei saper che senso ha,
perchè perchè...
si vede quello che
hai amato e più non c'è...

 

dall' album: C'è Sempre Un Motivo

 

 

 

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